Soncino: cosa vedere, cosa mangiare e il castello

Se sei alla ricerca di un vecchio borgo affascinante, che da poco ha ottenuto il titolo di città, Soncino è una meta che non puoi perdere. Con la sua maestosa Rocca di Soncino, stradine pittoresche e una cucina che conquista il cuore, è il luogo ideale per una gita fuori porta.

Indice

Soncino è un borgo medievale perfettamente conservato, riconosciuto tra i borghi più belli d’Italia. Situato a circa 80 km da Milano, ospita il fiume Oglio, ed è facilmente raggiungibile in auto e offre un’esperienza unica per chi cerca storia, arte e tradizioni enogastronomiche. Con una giornata a disposizione, puoi immergerti in tutto ciò che questo borgo ha da offrire, dal famoso Castello di Soncino alle prelibatezze della cucina locale.

Un pò di storia

Perchè si chiama Soncino? Il nome deriva probabilmente dal termine latino “Summus”, che significa “alto”, in riferimento alla leggera altura su cui sorge il borgo, ideale per la difesa. Un’altra ipotesi lega il nome alla famiglia romana dei “Suncini”, antichi proprietari del territorio.

Le prime testimonianze di Soncino risalgono al 10° secolo, quando il borgo divenne un importante avamposto per la difesa del territorio cremonese. Nel XV secolo, sotto il dominio degli Sforza, raggiunse il suo massimo splendore. La costruzione della maestosa Rocca di Soncino trasformò il borgo in una fortezza inespugnabile, punto chiave nelle strategie difensive dell’epoca.

Durante questo periodo, Soncino divenne famoso anche per l’arte della stampa grazie alla comunità ebraica locale, che nel 1488 realizzò la prima Bibbia ebraica stampata con caratteri mobili, un capolavoro di importanza storica.

Con il tempo, Soncino perse il suo ruolo strategico, ma ha conservato il suo fascino medievale intatto, diventando un luogo in cui storia, tradizioni e bellezza si intrecciano armoniosamente.

Cosa vedere a Soncino

rocca di soncino

La Rocca di Soncino

Il Castello di Soncino, costruito nel X secolo, è un esempio iconico di architettura medievale lombarda. Nato per difendere il territorio dalle incursioni degli Ungari, la sua posizione strategica lo rese un baluardo fondamentale fino al Cinquecento. Nel 1283, il Comune decise di ricostruire e potenziare la rocca, trasformandola in una struttura imponente.

L’ingresso originario del castello era accessibile tramite un ponte levatoio, oggi sostituito da un rivellino ottocentesco. Attraversando il primo cortile, un tempo destinato al movimento delle truppe, si accede al cuore della rocca: il cortile interno. Qui si trovava un pozzo, indispensabile per garantire l’acqua durante gli assedi, e da qui si accedeva alle segrete sotterranee, un luogo carico di mistero.

Un dettaglio unico è la Torre del Castellano, residenza del governatore della fortezza. La torre poteva essere isolata in caso di attacco ed era dotata di passaggi segreti che conducevano al fossato, permettendo una via di fuga sicura. Al suo interno, affreschi rinascimentali e camini a cappa piramidale testimoniano il prestigio di chi vi abitava.

Il castello ha fatto da sfondo a numerosi film e produzioni televisive. Tra i più noti c’è “Ladyhawke” (1985), un cult fantasy con Michelle Pfeiffer e Rutger Hauer.

Orari e Costi

  • Biglietti: 7 euro per gli adulti; ridotti per bambini, studenti e anziani.
  • Orari: variano a seconda della stagione. In estate è aperto da martedì a domenica, con con aperture prolungate nei giorni festivi (10-13 e 15-19).

Per un’esperienza ancora più ricca, puoi partecipare a visite guidate o eventi storici che animano la rocca durante tutto l’anno.

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Museo Civico Archeologico Aquaria

Il Museo Civico Archeologico Aquaria, recentemente inaugurato, trova la sua sede nella Rocca Sforzesca di Soncino. Con una ricca collezione che attraversa la preistoria fino al XVII secolo, il museo presenta centinaia di reperti organizzati in un percorso cronologico e tematico. 

Tra i pezzi più significativi spiccano i corredi celtici della seconda età del Ferro e le sepolture di Isengo, che documentano i contatti culturali tra le popolazioni celtiche locali e i Romani.

La visita si conclude con una sezione dedicata al borgo e alla Rocca, che espone preziose ceramiche rinascimentali recuperate durante i restauri. Il museo è aperto tutto l’anno con orari che variano tra stagione estiva e invernale (solitamente 10.00-12.00 e 14.00-16.00), rendendolo una tappa imperdibile per chi desidera scoprire il borgo. 

Museo della Stampa

Il Museo della Stampa racconta il legame profondo tra la storia della stampa e il borgo di Soncino, grazie alla famiglia ebraica di Israel Nathan, costretta a trasferirsi dalla Germania a causa delle persecuzioni.

Qui, nel 1488, venne stampata la prima Bibbia Ebraica completa di segni vocalici, segnando una pietra miliare nella storia della tipografia. La famiglia Soncino portò avanti l’arte della stampa con opere in ebraico, latino e volgare, raggiungendo un livello qualitativo straordinario e diffondendo questa tecnica in diverse città italiane ed europee.

Il museo espone macchine da stampa d’epoca, tra cui un torchio ottocentesco funzionante, che illustra il processo di stampa a caratteri mobili. Un totem multimediale al primo piano permette di esplorare i libri stampati dai Soncino, mentre una sezione didattica offre laboratori pratici per scoprire l’evoluzione della scrittura e della stampa, rendendo la visita interattiva e affascinante per tutte le età.

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Museo della Seta di Soncino

Il Museo della Seta, situato vicino alla Rocca Sforzesca, racconta l’intero ciclo produttivo della seta, dall’allevamento dei bachi alla lavorazione del filo. Tra le esposizioni spiccano antichi strumenti, telai e una rara sala dedicata alle ditte produttrici di uova di baco, arricchita da filmati d’epoca e manifesti storici.

Fondato sulla collezione privata di Enzo Corbani, il museo conserva anche abiti e accessori in seta, offrendo una panoramica sull’importanza di questa fibra naturale nella cultura e nell’economia locale. 

Cosa mangiare a Soncino

La cucina di Soncino riflette le tradizioni lombarde, con piatti ricchi di sapore e ingredienti locali. Tra le specialità da non perdere:

  • I tortelli di zucca
  • Il salame cremasco
  • I formaggi locali, come il Grana Padano e il Provolone Valpadana.
  • I dolci tradizionali, tra cui spiccano i “sbrisoloni”.

Non dimenticare di accompagnare il tutto con un bicchiere di vino rosso della vicina Franciacorta.

In conclusione

Soncino è la scelta ideale per chi vuole scoprire un borgo autentico senza allontanarsi troppo dalla città. Grazie alla sua posizione strategica e alla ricchezza di attività, puoi organizzare una giornata indimenticabile

All’arrivo, ci sono diversi parcheggi gratuiti e a pagamento nelle vicinanze del centro storico. Il più comodo è situato proprio a ridosso delle mura del castello, a pochi minuti a piedi dall’ingresso.

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