Sciopero dei treni del 23 maggio a Milano e in Lombardia: orari e fasce garantite e informazioni utili

Nell’articolo vedremo tutto quello che serve sapere per affrontare al meglio lo sciopero del 23 maggio: le linee coinvolte, i servizi minimi garantiti, i collegamenti aeroportuali alternativi e i diritti dei passeggeri.

Indice

Il 23 maggio 2025 sarà una giornata complicata per chi viaggia in treno a Milano e in tutta la Lombardia. È stato infatti proclamato uno sciopero nazionale del trasporto ferroviario, indetto dai sindacati USB Lavoro Privato e SGB, che potrebbe causare cancellazioni e ritardi su numerose tratte.

In un periodo in cui sempre più persone scelgono il treno per motivi di lavoro o per raggiungere gli aeroporti, ogni interruzione rischia di avere un forte impatto sulla mobilità quotidiana. Sono previste fasce orarie di garanzia – dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00 – ma al di fuori di questi orari molte corse potrebbero essere sospese.

Cosa cambia per chi viaggia? Quali treni saranno operativi? Come comportarsi se si è diretti a Malpensa o si deve raggiungere un’altra città lombarda? E, soprattutto, come ottenere un rimborso o riprogrammare il viaggio?

Quali treni saranno coinvolti dallo sciopero del 23 maggio

Lo sciopero indetto per venerdì 23 maggio interesserà l’intero servizio ferroviario regionale e a lunga percorrenza, con ricadute dirette su Milano e su tutta la Lombardia. Le ripercussioni maggiori sono attese per i treni gestiti da Trenord, incluse le linee suburbane, regionali e i collegamenti aeroportuali.

Tra i servizi potenzialmente coinvolti troviamo:

  • I treni regionali e suburbani, utilizzati ogni giorno da migliaia di pendolari lombardi.

  • I treni a lunga percorrenza effettuati da Trenord in collaborazione con altre imprese ferroviarie.

  • I collegamenti aeroportuali, in particolare il Malpensa Express, che collega Milano Cadorna e Milano Centrale con l’Aeroporto di Malpensa.

Durante l’arco della giornata, i treni potrebbero subire ritardi, limitazioni di percorso o cancellazioni, anche senza preavviso. Per contenere i disagi, saranno attive le fasce orarie di garanzia, ma fuori da questi intervalli sarà necessario verificare attentamente la disponibilità dei convogli.

Fasce orarie garantite: quando viaggiare è (più) sicuro

Anche durante lo sciopero del 23 maggio, alcune fasce orarie saranno tutelate per legge, in modo da garantire almeno in parte il diritto alla mobilità. In questi orari i treni dovrebbero circolare regolarmente, salvo modifiche dell’ultimo momento.

Le fasce garantite sono:

  • Dalle 6:00 alle 9:00 del mattino

  • Dalle 18:00 alle 21:00 di sera

In questi intervalli, Trenord e le altre aziende coinvolte garantiranno i cosiddetti “servizi minimi essenziali”, ovvero una selezione di treni ritenuti fondamentali per i lavoratori e gli studenti.

È bene precisare, però, che anche in queste finestre la regolarità del servizio non è assoluta: ritardi, corse parziali o sovraffollamenti sono comunque possibili. Per questo motivo, è consigliabile controllare in tempo reale lo stato del proprio treno, tramite:

  • l’app Trenord

  • il sito ufficiale www.trenord.it

  • gli annunci in stazione e i pannelli informativi

Viaggiare nelle fasce garantite è la scelta più sicura, ma va comunque accompagnata da un’attenta pianificazione.

Sciopero anche per bus, tram e metropolitana a Milano

Lo sciopero del 23 maggio non coinvolgerà solo i treni, ma anche l’intero trasporto pubblico locale (TPL) gestito da ATM nella città di Milano.

Come nel settore ferroviario, anche per il TPL saranno garantite due fasce orarie di servizio essenziale, durante le quali i mezzi dovrebbero circolare:

  • Dalle 6:00 alle 9:00 del mattino

  • Dalle 18:00 alle 21:00 di sera

Fuori da questi orari, il servizio potrebbe essere molto ridotto o addirittura sospeso. Per questo motivo, chi si sposta con i mezzi pubblici dovrà pianificare con attenzione i propri spostamenti.

È consigliabile consultare i canali ufficiali di ATM, come il sito www.atm.it, l’app dedicata o gli avvisi nelle stazioni, per rimanere aggiornati in tempo reale. In alternativa, per muoversi in città durante lo sciopero si possono considerare soluzioni alternative come il car sharing, il bike sharing o gli spostamenti a piedi.

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