La Belle Époque a Brescia: capolavori di Boldini e De Nittis in mostra a Palazzo Martinengo

La raffinatezza e il fascino senza tempo della Belle Époque rivivono nel cuore di Brescia grazie a una mostra imperdibile: “La Belle Époque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis”, allestita nelle sale di Palazzo Martinengo. Dal 25 gennaio al 15 giugno 2025, oltre 80 capolavori firmati da grandi maestri italiani – protagonisti della scena parigina tra fine Ottocento e inizio Novecento – raccontano un’epoca di eleganza, innovazione e splendore artistico. Un viaggio visivo tra ritratti, scene di vita quotidiana e oggetti iconici di un tempo indimenticabile.

Indice

Cosa aspettarsi dalla mostra “La Belle Époque” a Brescia

All’interno delle storiche sale di Palazzo Martinengo, nel cuore del centro storico di Brescia, prende vita una delle mostre più affascinanti del 2025: un’accurata selezione di opere che raccontano l’eleganza e il fermento culturale della Parigi della Belle Époque. L’esposizione riunisce oltre 80 capolavori tra dipinti, disegni, affiches pubblicitarie, abiti d’epoca e vetri artistici, realizzati da artisti italiani che vissero e lavorarono nella capitale francese tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.

Il percorso espositivo guida il visitatore in un viaggio emozionante tra salotti raffinati, boulevard affollati e atmosfere bohémiens, mettendo in luce il ruolo cruciale che i nostri artisti ebbero nel panorama internazionale dell’epoca. L’allestimento non si limita alle sole tele, ma si arricchisce di elementi visivi e culturali che ricreano l’essenza della Parigi fin de siècle, rendendo l’esperienza coinvolgente e multisensoriale.

I protagonisti: Boldini e De Nittis tra eleganza e modernità

Tra i nomi che dominano la scena della mostra spiccano Giovanni Boldini e Giuseppe De Nittis, due tra i più illustri interpreti italiani della vita parigina durante la Belle Époque. Le loro opere, esposte in dialogo all’interno della rassegna, raccontano due approcci differenti ma complementari alla rappresentazione della modernità.

Giovanni Boldini, soprannominato “il pittore dell’eleganza”, ha saputo cogliere con maestria l’anima sofisticata della società francese. I suoi ritratti, dinamici e sensuali, immortalano dame aristocratiche e figure dell’alta borghesia in abiti lussuosi e pose teatrali. Tra le opere esposte spicca il celebre “Ritratto di signora in bianco”, simbolo di raffinatezza e virtuosismo pittorico.

Giuseppe De Nittis, invece, si distingue per un realismo poetico che fonde influenze impressioniste e sensibilità tutta italiana. Unico artista italiano invitato alla prima mostra degli Impressionisti nel 1874, ha saputo rappresentare con straordinaria delicatezza la vita quotidiana parigina: passeggiate nei giardini, scorci cittadini, momenti familiari. L’opera “Accanto al laghetto dei giardini del Lussemburgo” esprime a pieno la sua capacità di narrare l’intimità della città con sguardo leggero e profondo.

Insieme, Boldini e De Nittis offrono uno spaccato vibrante e variegato dell’arte italiana a Parigi, testimoniando quanto il talento nostrano abbia influenzato il gusto europeo dell’epoca.

Altri artisti italiani della Belle Époque presenti in mostra

Accanto ai maestri Boldini e De Nittis, la mostra bresciana offre un ampio spazio anche ad altri protagonisti dell’arte italiana attivi a Parigi durante la Belle Époque, ciascuno con un proprio stile e una propria sensibilità.

Federico Zandomeneghi, veneziano di nascita ma profondamente legato all’ambiente impressionista francese, si distingue per l’uso di una tavolozza luminosa e vibrante. Le sue scene domestiche e i ritratti femminili trasmettono intimità e dolcezza, come nell’opera “Al Café Nouvelle Athènes”, che cattura con grazia la vita nei celebri locali della capitale francese.

Vittorio Corcos, noto per i suoi raffinati ritratti femminili, restituisce nei suoi dipinti il fascino aristocratico delle giovani donne dell’epoca. I suoi soggetti, spesso colti in momenti di contemplazione o svago, esprimono con intensità l’equilibrio tra compostezza e sguardo interiore.

Antonio Mancini, artista di forte temperamento e straordinaria tecnica, porta in mostra un realismo più crudo ma altrettanto emozionante. Celebre per i suoi ritratti di bambini e figure popolari, riesce a comunicare una profonda umanità attraverso pennellate spesse e una materia pittorica intensa.

Questa sezione della mostra testimonia quanto l’arte italiana, pur nelle sue differenze stilistiche, abbia contribuito in modo fondamentale alla ricchezza del panorama culturale europeo tra Otto e Novecento.

Oltre i dipinti: moda, affiches e vetri artistici dell’epoca

La mostra “La Belle Époque” a Palazzo Martinengo non si limita a un’esposizione pittorica, ma si trasforma in un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso il gusto e lo stile della Parigi fin de siècle. A completare il percorso, infatti, vi è una selezione di oggetti d’arte, abiti, affiches e vetri decorativi che restituiscono l’atmosfera sofisticata e moderna di quegli anni.

Gli abiti femminili esposti, provenienti dalle più prestigiose maisons di haute couture dell’epoca, raccontano l’evoluzione della moda come espressione sociale e culturale. Pizzi, sete, corsetti e cappelli rivelano l’identità di una classe borghese desiderosa di eleganza e visibilità.

I manifesti pubblicitari (affiches), firmati da grandi illustratori come Leonetto Cappiello, Marcello Dudovich e Adolfo Hohenstein, colpiscono per i colori vivaci e il tratto moderno. Questi cartelloni annunciavano spettacoli teatrali, café chantant, prodotti di lusso e locali alla moda, diventando icone grafiche della comunicazione visiva del tempo.

Infine, i vetri artistici di maestri come Émile Gallé e i fratelli Daum, decorati con motivi floreali, smalti e dorature, rappresentano l’eccellenza dell’Art Nouveau applicata all’arredo domestico. Questi oggetti, delicati e preziosi, trasmettono il gusto per la bellezza e la natura che permeava ogni aspetto della vita borghese parigina.

Questa sezione multisfaccettata arricchisce l’intera esperienza espositiva, offrendo al visitatore una visione completa dell’universo estetico della Belle Époque.

Informazioni utili per visitare la mostra a Palazzo Martinengo

Per tutti gli appassionati d’arte e di storia, la mostra “La Belle Époque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis” rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi in uno dei periodi più affascinanti dell’arte europea. L’esposizione è aperta al pubblico dal 25 gennaio al 15 giugno 2025, presso il prestigioso Palazzo Martinengo, situato in Via dei Musei 30, a Brescia.

Orari di apertura:

La mostra è visitabile tutti i giorni, dal martedì alla domenica, con orario continuato dalle 10:00 alle 18:00 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura). Lunedì è giorno di chiusura settimanale.

Biglietti:

I biglietti possono essere acquistati direttamente in loco oppure online tramite il sito ufficiale della mostra. Sono previste riduzioni per studenti, over 65, gruppi e scuole, oltre a gratuità per bambini sotto i 6 anni e accompagnatori di persone con disabilità.

Come arrivare:

Palazzo Martinengo è facilmente raggiungibile a piedi dal centro di Brescia, oppure con i mezzi pubblici grazie alla vicinanza della stazione metro “San Faustino”. Nelle immediate vicinanze sono presenti parcheggi a pagamento.

Per ulteriori dettagli su prenotazioni, visite guidate e attività collaterali, è consigliabile consultare il sito ufficiale dell’evento: www.mostrabelleepoque.it

Perché visitare la mostra: un tuffo nell’eleganza di Parigi tra ‘800 e ‘900

Visitare la mostra “La Belle Époque” a Brescia significa compiere un viaggio indietro nel tempo, tra i fasti di un’epoca che ha celebrato il culto della bellezza, del progresso e dell’arte in tutte le sue forme. Attraverso le pennellate di Boldini, la poesia visiva di De Nittis, gli abiti raffinati e i manifesti coloratissimi, il visitatore è chiamato a vivere in prima persona l’atmosfera vibrante di una Parigi che fu capitale della creatività e del sogno borghese.

È un’opportunità preziosa per scoprire come gli artisti italiani abbiano lasciato un segno profondo nel cuore della Ville Lumière, contribuendo a definire l’estetica e lo spirito di un’epoca leggendaria. Che siate amanti della pittura, appassionati di moda d’epoca o semplici curiosi attratti dal fascino del passato, questa mostra saprà emozionarvi e sorprendervi.

Un appuntamento da non perdere, dove l’arte incontra la storia e l’eleganza diventa esperienza.

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