Trekking in Val di Mello: Itinerario facile per una giornata in gita – sentieri, dislivelli e consigli utili

La Val di Mello è un vero gioiello incastonato tra le montagne della Valtellina, in provincia di Sondrio. Riconosciuta come Riserva Naturale, è una meta sempre più amata da escursionisti, famiglie e appassionati di montagna, grazie ai suoi paesaggi spettacolari, ai torrenti di acqua cristallina, ai boschi silenziosi e alle pareti di granito che ricordano quelle dello Yosemite americano. Qui il trekking non è solo attività sportiva, ma un’immersione autentica nella natura alpina più incontaminata. In questa guida aggiornata troverai tutti i dettagli sui sentieri più semplici e quelli più impegnativi, i dislivelli, i punti panoramici da non perdere, cosa portare nello zaino e dove rifugiarsi per riposare o mangiare qualcosa. Che tu sia alla tua prima escursione o un trekker esperto, la Val di Mello ha il percorso giusto per te.

Indice

Dove si trova la Val di Mello e perché è un paradiso per il trekking

La Val di Mello si trova in Lombardia, nella provincia di Sondrio, ed è una valle laterale della più ampia Val Masino, raggiungibile facilmente da Morbegno in circa 40 minuti di auto. Inserita nel Parco delle Orobie Valtellinesi, è stata dichiarata Riserva Naturale nel 2009, diventando la prima in Italia a proteggere una valle interamente privata ma ad accesso pubblico. La sua posizione privilegiata la rende perfetta per escursioni giornaliere, trekking fotografici, arrampicata, e rilassanti passeggiate tra boschi, torrenti e laghetti glaciali.

Quello che rende la Val di Mello un vero paradiso per gli amanti del trekking è la straordinaria varietà di paesaggi in poco spazio: si passa da prati verdissimi a massi erratici, da specchi d’acqua smeraldo a cascate fragorose, fino ad alpeggi d’alta quota con vista sulle vette delle Alpi Retiche. I percorsi sono immersi nella natura e spesso affiancano il torrente che attraversa la valle, creando angoli fiabeschi e scorci da cartolina.

È un luogo ideale sia per chi cerca un sentiero facile in famiglia, sia per chi desidera mettersi alla prova con tracciati impegnativi e dislivelli significativi. A ciò si aggiunge un elemento non trascurabile: il silenzio, rotto solo dai suoni della natura, e l’assenza di infrastrutture invasive, che ne fanno un esempio raro di turismo sostenibile e rispettoso.

Come arrivare in Val di Mello

Raggiungere la Val di Mello è relativamente semplice, anche se l’ultimo tratto richiede una breve camminata. Il punto di partenza per tutte le escursioni è il borgo di San Martino, nel comune di Val Masino, in provincia di Sondrio. Ecco le principali opzioni per arrivarci:

In auto

Da Milano, si percorre la SS36 del Lago di Como e dello Spluga fino a Morbegno, per poi proseguire sulla SP9 fino a Ardenno, e da lì risalire la Val Masino seguendo le indicazioni per San Martino. Durante l’alta stagione (soprattutto nei weekend estivi), il traffico può essere intenso e l’accesso alla valle è limitato, con un sistema di navette che partono da Filorera (parcheggio obbligatorio). Si consiglia di arrivare entro le 9:00 per trovare posto facilmente e godere della tranquillità della valle.

Con i mezzi pubblici

La stazione ferroviaria più vicina è Morbegno (linea Milano–Tirano). Da lì partono autobus di linea verso la Val Masino, ma con corse limitate e poco frequenti: è quindi preferibile verificare gli orari con largo anticipo oppure optare per il noleggio di un’auto o un servizio navetta.

A piedi

L’ingresso ufficiale alla Val di Mello è segnalato e raggiungibile con una passeggiata di circa 15 minuti da San Martino. Il sentiero è ampio e ben battuto, adatto anche ai bambini.

Perché viene chiamata la “Yosemite italiana”

La Val di Mello è conosciuta tra gli appassionati di montagna e natura come la “Yosemite italiana”, un soprannome che non nasce a caso. Proprio come la celebre valle californiana, anche la Val di Mello è caratterizzata da enormi pareti di granito levigato, laghetti cristallini, foreste di conifere e fondovalle verdeggiante attraversato da un torrente limpido. Le sue verticalità naturali, imponenti e spettacolari, attirano ogni anno alpinisti, climber e boulderisti da tutta Europa, oltre che migliaia di escursionisti.

Ciò che più colpisce è l’armonia perfetta tra roccia, acqua e vegetazione: ogni curva del sentiero rivela uno scorcio fiabesco, con cascate, massi erratici e specchi d’acqua che riflettono le cime innevate. In primavera ed estate, i prati si riempiono di fiori di campo e il contrasto cromatico tra il verde intenso, l’azzurro del cielo e il grigio delle rocce crea un paesaggio mozzafiato, molto simile – in scala minore – a quello del Parco Nazionale di Yosemite.

A rendere la Val di Mello ancora più speciale è il suo approccio conservativo: niente seggiovie, impianti sciistici o infrastrutture artificiali. Solo natura pura e accessibile, ideale per chi cerca esperienze genuine, lontane dal turismo di massa.

Quando andare: stagioni ideali per escursioni

La Val di Mello è accessibile tutto l’anno, ma la stagione migliore per il trekking va da maggio a ottobre, quando i sentieri sono liberi da neve, le giornate sono più lunghe e il clima è mite. In primavera, la valle si risveglia con cascate impetuose e prati fioriti; in estate offre temperature ideali anche nelle ore centrali del giorno, e in autunno si colora di giallo, arancio e rosso, regalando uno degli spettacoli più affascinanti delle Alpi lombarde.

L’inverno è generalmente sconsigliato per chi cerca escursioni a piedi, perché molti sentieri diventano impraticabili o scivolosi, e i dislivelli si coprono solo con ciaspole o ramponi. Tuttavia, per gli amanti del silenzio e della fotografia naturalistica, la valle imbiancata è un piccolo gioiello nascosto, da affrontare con cautela e preparazione.

Per i percorsi più impegnativi (come il sentiero per il Rifugio Allievi-Bonacossa), luglio, agosto e inizio settembre sono i periodi ideali, quando la neve in quota si è ritirata e il rischio di temporali pomeridiani è meno frequente.

In ogni caso, è buona norma:

  • Consultare sempre le previsioni meteo locali

  • Evitare le giornate successive a forti piogge (soprattutto per i sentieri più scoscesi)

  • Partire al mattino presto per evitare afa o temporali improvvisi in quota

I sentieri più facili in Val di Mello: escursioni per famiglie e principianti per una gita fuori porta

Uno dei grandi punti di forza della Val di Mello è l’accessibilità: anche i meno esperti, le famiglie con bambini o gli escursionisti occasionali possono godersi paesaggi spettacolari senza affrontare percorsi impegnativi. La valle offre diversi sentieri facili e ben segnalati, spesso pianeggianti o con dislivelli molto contenuti, ideali per una giornata nella natura senza stress.

Il percorso più amato e adatto a tutti è il sentiero che da San Martino conduce a Rasica, seguendo il corso del torrente Mello. Lungo il cammino si incontrano ponticelli in legno, pascoli punteggiati da baite, cascatelle e pozze d’acqua trasparente, come il celebre Bidet della Contessa o il suggestivo Lago del Qualido. Tutto il tragitto si sviluppa su un fondo naturale comodo, con tratti pianeggianti alternati a leggere salite mai eccessive.

Questo tipo di escursione è perfetta per:

  • Famiglie con bambini piccoli

  • Escursionisti alle prime armi

  • Fotografi e amanti della natura che vogliono muoversi con calma

  • Persone anziane o con poca esperienza in montagna

Nei weekend estivi è consigliato partire presto per evitare la folla e godere della tranquillità della mattina. Il sentiero, pur semplice, non è accessibile con passeggini da città: si consiglia l’uso di zaini da trekking porta-bimbi o mezzi simili.

Sentiero San Martino – Cascina Piana – Rasica

Il sentiero da San Martino a Rasica, passando per Cascina Piana, è il percorso più frequentato della Val di Mello, ideale per un trekking di bassa difficoltà ma ad alto impatto paesaggistico. Parte dal piccolo parcheggio nei pressi di San Martino, dove ha inizio la zona pedonale che introduce ufficialmente alla riserva naturale.

Distanza e dislivello

  • Lunghezza: circa 5 km (solo andata)

  • Dislivello: 200–250 metri complessivi

  • Tempo medio: 1,5 – 2 ore a passo rilassato, perfetto per godersi il panorama

Il sentiero segue in modo naturale il torrente Mello, costeggiando baite storiche, prati fioriti, pozze d’acqua turchese e piccole cascate. Lungo il cammino si attraversano ponticelli in legno, brevi salite su fondo erboso o pietroso e numerosi punti dove fermarsi a scattare foto o fare una sosta.

Tappe intermedie interessanti:

  • Lago del Qualido: uno specchio d’acqua calmissimo che riflette le vette granitiche

  • Il Bidet della Contessa: una pozza smeraldo scavata nella roccia, perfetta per una pausa

  • Cascina Piana: gruppetto di baite tipiche, in parte ristrutturate

  • Rasica / Alpe Pioda: punto panoramico finale con possibilità di sosta presso un rifugio

Il percorso è ben segnalato, adatto anche a chi non ha particolare esperienza, e in estate è frequentato da famiglie, bambini e piccoli gruppi. Nonostante la semplicità, la bellezza del paesaggio rende questa escursione indimenticabile e molto fotogenica.

Itinerario consigliato: trekking facile San Martino – Rasica (andata e ritorno)

Partenza: Parcheggio San Martino (quota ~1.070 m)

Puoi lasciare l’auto nei pressi di San Martino, frazione del comune di Val Masino. Nei periodi di alta affluenza (weekend e mesi estivi), il traffico è regolato con parcheggi a pagamento e servizio navetta da Filorera.

Consiglio: Arriva entro le 9:00 per trovare posto con tranquillità.


Ore 9:15 – Inizio del sentiero pedonale

Dall’ingresso del parco parte un ampio sentiero sterrato che segue il torrente Mello. Il fondo è misto (terra, prato, pietre levigate), ma non presenta difficoltà. Il primo tratto è completamente immerso nella natura e già dopo pochi minuti si possono ammirare le grandi pareti granitiche che fanno da cornice alla valle.


Ore 9:45 – Sosta al ponte panoramico

Dopo circa 30 minuti di cammino rilassato, si arriva al ponte in legno sul torrente, uno dei punti più fotografati. Da qui si ha una vista straordinaria sul fondovalle, sul bosco e sulle cascate. Ideale per uno scatto e una breve pausa.


Ore 10:15 – Bidet della Contessa

Proseguendo per circa 20 minuti si incontra il famoso Bidet della Contessa, una pozza smeraldo scavata nella roccia. L’acqua è gelida ma limpidissima, perfetta per rinfrescarsi piedi e mani.

Consiglio: Porta con te un asciugamano piccolo e magari dei sandali da trekking per camminare tra i sassi.


Ore 11:00 – Cascina Piana e sosta merenda

A questo punto il sentiero si apre in una pianura verde con baite in pietra, un piccolo villaggio montano senza tempo: Cascina Piana. Ottimo posto per una merenda o per stendere una coperta e rilassarsi. I bambini possono giocare in sicurezza nei prati, ascoltando solo il suono del torrente.

Suggerimento: Qui trovi anche il Rifugio Luna Nascente, dove puoi acquistare una bevanda calda o fare uno spuntino se non hai portato nulla.


Ore 11:45 – Tratto finale fino a Rasica

Da Cascina Piana si procede per l’ultimo tratto, leggermente più in salita ma sempre accessibile, verso Rasica (detta anche Alpe Pioda). Da qui si apre un panorama maestoso sulle cime circostanti e sulla valle appena percorsa.

Tempo complessivo andata: circa 1h 30 min – 2h, con passo tranquillo e soste.


Ore 12:30 – Pranzo al sacco a Rasica

Ampie aree verdi, grandi massi su cui sedersi e acqua fresca: il posto perfetto per fermarsi a mangiare. Puoi anche pranzare in rifugio (verifica in anticipo l’apertura stagionale) o tornare a Cascina Piana per rifocillarti lì.


Ore 14:00 – Inizio rientro per lo stesso sentiero

Il ritorno avviene sullo stesso tracciato dell’andata, con passo rilassato. Si possono riscoprire i paesaggi da una nuova prospettiva, magari con la luce del pomeriggio più calda e morbida.


Ore 15:30 – Rientro al punto di partenza

Fine del trekking, rientro al parcheggio di San Martino.

Escursione al Bidet della Contessa e Lago del Qualido

Tra le meraviglie naturali che si incontrano lungo il sentiero principale della Val di Mello, il Bidet della Contessa e il Lago del Qualido sono senza dubbio due delle più fotografate e suggestive. Entrambe le tappe si raggiungono senza deviazioni particolari, seguendo il tracciato che da San Martino conduce a Rasica.

Il Bidet della Contessa

Il nome curioso deriva dalla forma della piscina naturale scavata nella roccia, che ricorda vagamente una vasca da bagno. L’acqua è di un verde brillante, fredda e cristallina, alimentata da una piccola cascata. Il luogo è perfetto per una sosta, per immergere i piedi o per scattare una foto in uno degli scorci più iconici della valle. Nei periodi meno affollati, qui regna un silenzio quasi irreale.

Il Lago del Qualido

Poco più avanti, nascosto tra gli alberi e incastonato tra le pareti di granito, si apre il Lago del Qualido, un laghetto alpino dal colore cangiante che riflette le montagne circostanti. Il fondale chiaro, le acque ferme e la quiete assoluta lo rendono un luogo ideale per meditare, pranzare al sacco o semplicemente godersi la vista.

Entrambi i punti si trovano a meno di un’ora di cammino dall’ingresso della valle e sono adatti a tutti, bambini compresi. Non servono attrezzature particolari: bastano scarpe da trekking e voglia di camminare.

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