In questo articolo esploreremo le principali montagne della Lombardia, analizzando le loro caratteristiche, i percorsi escursionistici più suggestivi e le attività che è possibile praticare in ogni stagione.

18 Settembre 2025
In questo articolo esploreremo le principali montagne della Lombardia, analizzando le loro caratteristiche, i percorsi escursionistici più suggestivi e le attività che è possibile praticare in ogni stagione.
Quando si pensa alla Lombardia, spesso vengono in mente le sue grandi città come Milano, Bergamo e Brescia, ma la regione è anche ricca di montagne spettacolari, che offrono paesaggi mozzafiato e innumerevoli opportunità per escursioni, sport invernali e turismo naturalistico.
Dalle Alpi Retiche alla Valtellina, fino alle Prealpi Lombarde, il territorio montuoso lombardo è un vero paradiso per gli appassionati di trekking, sci e alpinismo. Qui si trovano alcune delle vette più alte d’Italia, tra cui il Pizzo Zupò e la Punta Perrucchetti, oltre a incantevoli vallate come la Val Camonica e la Val Brembana, ricche di storia e tradizioni.
La Lombardia è una regione caratterizzata da una grande varietà di paesaggi montuosi, che spaziano dalle imponenti Alpi Retiche fino alle più dolci Prealpi Lombarde. Queste catene montuose non solo offrono panorami spettacolari, ma sono anche fondamentali per l’escursionismo, gli sport invernali e la biodiversità della regione, ospitando fiumi e valli.
Le Alpi Retiche rappresentano la catena montuosa più imponente della Lombardia, ospitando le vette più alte della regione, tra cui il Pizzo Zupò (3.996 m), il Piz Scerscen (3.971 m) e la Punta Perrucchetti (3.746 m). Questa catena montuosa fa parte del massiccio del Bernina e si estende tra la Lombardia e il Canton Grigioni, in Svizzera.
Questa zona è particolarmente apprezzata , poichè oltre ad essere vicino Milano, è un punto di riferimento grazie alla presenza di ghiacciai perenni, creste affilate e pareti di roccia. Le Alpi Retiche sono anche una destinazione popolare per lo sci e lo sci alpinismo, con località famose come Bormio, Livigno e Santa Caterina Valfurva.
Le Alpi Orobie si estendono tra la provincia di Bergamo e Sondrio, separando la Val Brembana, la Val Seriana e la Valtellina. Questa catena montuosa è caratterizzata da cime meno elevate rispetto alle Alpi Retiche, ma altrettanto affascinanti, come il Pizzo Coca (3.052 m), la Presolana (2.521 m) e il Monte Torena (2.911 m).
L’area è perfetta per il trekking e l’escursionismo, grazie alla presenza di numerosi sentieri panoramici e rifugi alpini, tra cui il famoso Sentiero delle Orobie. Durante l’inverno, le Orobie offrono ottime stazioni sciistiche, come Foppolo, Colere e Lizzola.
Le Alpi Lepontine si trovano nella parte nord-occidentale della Lombardia e comprendono alcune delle vette più spettacolari della regione, tra cui il Monte Leone (3.552 m) e il Pizzo Gallina (3.061 m). Questa catena montuosa si estende tra la Lombardia e il Canton Ticino, in Svizzera.
La zona è famosa per i suoi paesaggi selvaggi e incontaminati, con laghi alpini, valli remote e una fauna ricca di stambecchi e aquile reali. Qui si trovano anche aree protette come il Parco Naturale dell’Alpe Veglia e Devero, un paradiso per gli amanti della natura e del trekking.
Le Prealpi Lombarde si trovano a sud delle Alpi e rappresentano una transizione tra la pianura e le alte montagne. Sono caratterizzate da rilievi meno elevati, ma ricchi di panorami spettacolari e facilmente accessibili per escursioni giornaliere. Le cime più conosciute sono il Monte Resegone (1.875 m), il Monte Baldo (2.218 m) e il Monte Generoso (1.701 m).
Questa zona è ideale per il trekking e le passeggiate panoramiche, con numerosi sentieri e rifugi perfetti anche per famiglie. Le Prealpi Lombarde sono anche famose per i loro laghi, tra cui il Lago di Como, il Lago d’Iseo e il Lago Maggiore, che offrono numerose attività outdoor.
Le montagne lombarde offrono paesaggi mozzafiato e numerose opportunità per gli appassionati di alpinismo, trekking e sport invernali. Le vette più alte si trovano nelle Alpi Retiche e nel Gruppo del Bernina, al confine con la Svizzera, mentre le Prealpi Lombarde regalano itinerari panoramici più accessibili e alla portata di tutti.
La Punta Perrucchetti, con i suoi 3.746 metri, è la vetta più alta interamente situata in Lombardia. Fa parte del Gruppo del Bernina, nelle Alpi Retiche, una zona caratterizzata da paesaggi glaciali mozzafiato e da un ambiente alpino ancora selvaggio. Questa montagna rappresenta una sfida affascinante per gli alpinisti, con le sue pareti di ghiaccio e roccia e i percorsi che si snodano tra creste affilate e ghiacciai perenni.
Situata in Alta Valtellina, nella provincia di Sondrio, questa vetta è una meta esclusiva per chi ama l’alpinismo d’alta quota e l’esplorazione di ghiacciai. Le ascensioni sono particolarmente impegnative, adatte solo a scalatori esperti dotati di attrezzatura adeguata. Il panorama dalla cima offre una vista impareggiabile su tutto il Massiccio del Bernina e sulle vette circostanti. Se quindi stai cercando un posto dove andare in montagna in Lombardia in giornata, è la soluzione perfetta!
Si può raggiungere partendo da Chiesa in Valmalenco, attraverso itinerari che prevedono pernottamenti nei rifugi alpini della zona, come il Rifugio Marinelli Bombardieri, e poi una lunga salita su neve e ghiaccio.
Con i suoi 3.996 metri, il Pizzo Zupò è la montagna più alta della Lombardia, anche se la sua cima segna il confine tra l’Italia e il Canton Grigioni, in Svizzera. Fa parte del Gruppo del Bernina, un’area famosa per le sue imponenti creste innevate e i suoi vasti ghiacciai, rendendolo una delle mete più spettacolari per gli amanti dell’alpinismo.
Le sue pareti scoscese e i suoi pendii glaciali richiedono ottime capacità tecniche, ed è per questo che il Pizzo Zupò è considerato una delle vette più ambite dagli scalatori esperti. Durante l’ascensione, si attraversano tratti di ghiacciaio crepacciato e crinali nevosi, con panorami incredibili su tutto l’arco alpino.
Il punto di partenza più comune per scalare il Pizzo Zupò è Lanzada, in Valmalenco, da dove si può raggiungere la base della montagna passando per il Rifugio Marinelli Bombardieri e poi procedere lungo il ghiacciaio con l’attrezzatura adeguata.
Il Piz Scerscen, con i suoi 3.971 metri, è una delle montagne più suggestive della Lombardia, caratterizzata da due cime distinte, il Piz Scerscen Sud e il Piz Scerscen Nord. Questa particolarità rende il suo profilo unico e facilmente riconoscibile tra le vette del Gruppo del Bernina.
Questa montagna è considerata una delle più difficili da scalare, con pareti verticali di roccia e ghiaccio, creste affilate e passaggi tecnici estremamente impegnativi. Per questo motivo, è una meta perfetta per chi cerca un’avventura alpina adrenalinica e altamente tecnica. La vista dalla cima ripaga però ogni sforzo, regalando panorami spettacolari sulla Valmalenco e sulle cime della Svizzera.
L’accesso principale avviene da Chiesa in Valmalenco, passando per il Rifugio Marinelli Bombardieri, da cui inizia la scalata vera e propria attraverso il ghiacciaio.
Il Piz Argient, con i suoi 3.945 metri, è una vetta meno frequentata rispetto al Pizzo Zupò o al Piz Scerscen, ma offre una sensazione di isolamento e avventura unica. È una montagna di rara bellezza, caratterizzata da lunghi crinali innevati e panorami che spaziano dalle Alpi Retiche fino al Bernina.
La sua ascesa è riservata ad alpinisti esperti, in quanto i percorsi prevedono tratti su ghiacciai instabili e passaggi tecnici su neve e roccia. Tuttavia, la salita è tra le più gratificanti, grazie alla natura incontaminata e ai paesaggi mozzafiato che si aprono man mano che si guadagna quota. Ci sono diverse aree per picnic, ovviamente non troppo in alto!
Il Piz Argient è raggiungibile partendo da Lanzada, con un percorso che prevede una sosta al Rifugio Marinelli Bombardieri, da dove si prosegue lungo i ghiacciai con attrezzatura da alta montagna.
Come suggerisce il nome, il Pizzo Bellavista (3.922 metri) è una delle montagne più panoramiche della Lombardia. Situata nel Gruppo del Bernina, offre una vista eccezionale su tutto il sistema alpino, con un colpo d’occhio unico su valli, ghiacciai e cime innevate.
Questa montagna è meno tecnica rispetto alle altre vette sopra i 3.900 metri, ma la sua salita richiede comunque esperienza in ambiente d’alta quota, soprattutto per i tratti che attraversano i ghiacciai perenni e le creste rocciose. La cima è spesso battuta da venti forti, ma nelle giornate limpide regala uno degli scenari più spettacolari delle Alpi.
L’itinerario più utilizzato per raggiungere il Pizzo Bellavista parte da Lanzada, in Valmalenco, con una tappa intermedia al Rifugio Marinelli Bombardieri, prima di affrontare il tratto finale su neve e ghiaccio.