Sabbioneta è Patrimonio dell’Umanità UNESCO ed è considerata una delle destinazioni più affascinanti per gli amanti della storia e dell’architettura.
28 Ottobre 2025
Sabbioneta è Patrimonio dell’Umanità UNESCO ed è considerata una delle destinazioni più affascinanti per gli amanti della storia e dell’architettura.

Arroccato sulle colline di Varese, il Santuario di Santa Maria del Monte è un luogo di profonda spiritualità e bellezza, che da secoli accoglie pellegrini e visitatori. Situato alla sommità del Sacro Monte di Varese, questo santuario fa parte del complesso dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2003.
Oltre ad essere una meta devozionale, Santa Maria del Monte è un autentico scrigno d’arte e di storia. Il borgo che circonda il santuario conserva un’atmosfera medievale, con vicoli acciottolati, scorci panoramici mozzafiato e importanti testimonianze artistiche come il Museo Baroffio e la Casa Museo Lodovico Pogliaghi. Il tutto incastonato in un contesto naturale straordinario, all’interno del Parco Regionale Campo dei Fiori.
Il borgo di Santa Maria del Monte ha origini antichissime e si è sviluppato attorno al santuario, diventando nel tempo un centro spirituale e culturale di grande rilievo.
Già in epoca medievale, il monte era abitato da eremiti e monaci, che qui trovavano rifugio per dedicarsi alla preghiera e alla contemplazione. Tuttavia, il santuario così come lo conosciamo oggi cominciò a prendere forma nel XV secolo, con importanti ristrutturazioni che ne ampliarono la struttura e ne consolidarono il ruolo di meta devozionale.
Un ruolo fondamentale nello sviluppo del santuario fu quello della Beata Caterina Moriggi, una mistica milanese che, nel XV secolo, fondò qui la comunità delle Romite Ambrosiane, un ordine monastico femminile che ancora oggi abita il complesso. Grazie a loro, il santuario divenne un importante centro religioso, attirando pellegrini da tutta la Lombardia e oltre.
Nel corso dei secoli, il complesso fu arricchito con affreschi, altari e cappelle, trasformandosi in un capolavoro di arte sacra. Oggi, il Santuario di Santa Maria del Monte non è solo un simbolo della fede mariana, ma anche un’importante testimonianza dell’evoluzione dell’architettura religiosa lombarda.
Il borgo vicino Varese offre un’esperienza unica tra spiritualità, arte e natura. Passeggiando tra le sue stradine medievali, i visitatori possono scoprire luoghi di grande interesse storico e religioso, oltre a godere di panorami mozzafiato sulla pianura lombarda.
La Via Sacra è il cammino devozionale che collega la città di Varese al borgo di Santa Maria del Monte, ed è considerata una delle più belle Vie Crucis d’Europa. Realizzata tra il 1604 e il 1623, è costituita da 14 cappelle monumentali che raffigurano i Misteri del Rosario, impreziosite da affreschi e sculture in terracotta a grandezza naturale.
Il percorso si sviluppa per circa 2,5 km attraverso un sentiero acciottolato che si snoda tra boschi e scorci panoramici, offrendo ai visitatori un’esperienza di raccoglimento spirituale e bellezza artistica. La Via Sacra non è solo un luogo di pellegrinaggio, ma anche una meta apprezzata dagli escursionisti e dagli amanti della natura, grazie alla sua posizione immersa nel Parco Regionale Campo dei Fiori.
Il Santuario di Santa Maria del Monte è il cuore spirituale del borgo e una delle più importanti mete di pellegrinaggio mariano della Lombardia. Situato sulla sommità del Sacro Monte di Varese, questo luogo di culto ha origini antichissime, risalenti al V secolo, quando venne costruito un primo oratorio rupestre dedicato alla Vergine Maria.
L’attuale struttura, frutto di ampliamenti e restauri avvenuti tra il XV e il XVII secolo, presenta un’architettura che mescola elementi romanici, gotici e barocchi. L’interno del santuario è arricchito da splendidi affreschi, altari decorati e opere d’arte, che testimoniano la profonda devozione che ha caratterizzato questo luogo nei secoli.
Accanto al santuario si trova il monastero delle Romite Ambrosiane, fondato nel XV secolo dalla Beata Caterina Moriggi. Ancora oggi, le monache di clausura custodiscono la tradizione spirituale del luogo, rendendo il santuario un’oasi di pace e raccoglimento.
Per gli amanti dell’arte sacra, una visita al Museo Baroffio è una tappa imprescindibile. Situato accanto al santuario, questo museo raccoglie una preziosa collezione di dipinti, sculture e manoscritti antichi, molti dei quali legati alla storia del Sacro Monte di Varese. Tra le opere più importanti spiccano dipinti del Trecento e del Quattrocento lombardo, affreschi staccati e opere di scuola fiamminga.
Un’altra meraviglia nascosta del santuario è la Cripta, una delle parti più antiche della struttura religiosa. Qui si possono ammirare i resti di affreschi medievali, colonne romaniche e tracce dell’antico oratorio del V secolo, confermando l’importanza storica del luogo come centro di culto già nei primi secoli del Cristianesimo.
La visita al Museo Baroffio e alla Cripta permette di comprendere meglio la ricchezza artistica e la profonda spiritualità che permea il borgo di Santa Maria del Monte.
Un’altra tappa imperdibile nel borgo di Santa Maria del Monte è la Casa Museo Lodovico Pogliaghi, un’affascinante dimora-museo che conserva le opere e le collezioni dell’omonimo artista e scenografo. Lodovico Pogliaghi, noto soprattutto per aver progettato la porta centrale del Duomo di Milano, scelse questo luogo come sua residenza e laboratorio creativo, arricchendolo con opere d’arte provenienti da diverse epoche e culture.
All’interno della casa si trovano numerosi dipinti, sculture, bozzetti e reperti archeologici, raccolti da Pogliaghi nel corso della sua vita. La collezione spazia dall’arte classica fino a quella orientale, passando per il Rinascimento e il Barocco. Il pezzo più straordinario è senza dubbio il modello in gesso della porta del Duomo di Milano, che permette di ammirare da vicino i dettagli del capolavoro che oggi decora la cattedrale meneghina.
Oltre alla ricchezza delle collezioni, la Casa Museo è anche un luogo di grande fascino architettonico, immerso nella tranquillità del Parco Regionale Campo dei Fiori. Visitare questa dimora permette di entrare nel mondo di un grande artista e di scoprire un angolo di cultura poco conosciuto ma straordinario.
Il borgo di Santa Maria del Monte conserva intatto il suo fascino medievale, con un dedalo di vicoli acciottolati, case in pietra e scorci panoramici che regalano un’atmosfera d’altri tempi. Camminare per le sue stradine significa immergersi in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, tra piccole botteghe artigiane, antiche locande e balconi fioriti.
Uno degli angoli più suggestivi del borgo è la Piazzetta Monastero, che offre una vista spettacolare sulla pianura varesina e sulle Alpi nelle giornate più limpide. Lungo il percorso, si possono ammirare dettagli architettonici affascinanti, come archi in pietra, antiche fontane e portali scolpiti, che raccontano secoli di storia.
Il borgo è anche un luogo perfetto per fotografi e appassionati di arte, grazie ai suoi scorci pittoreschi e alla luce che, soprattutto al tramonto, avvolge le facciate delle case in un’atmosfera magica.
Una passeggiata tra i vicoli di Santa Maria del Monte è un’esperienza da non perdere, che permette di assaporare l’essenza autentica di questo gioiello medievale immerso nel verde.
Uno dei momenti più suggestivi di una visita a Santa Maria del Monte è senza dubbio la possibilità di ammirare il panorama mozzafiato che si apre dalla sommità del Sacro Monte. Grazie alla sua posizione elevata, il borgo offre vedute spettacolari sulla pianura lombarda, i laghi varesini e, nelle giornate più limpide, persino sulle Alpi.
Uno dei punti panoramici più belli è la terrazza accanto al Santuario, dove i visitatori possono fermarsi per contemplare la vastità del paesaggio e scattare fotografie uniche. Un altro punto privilegiato si trova nei pressi della Piazzetta del Monastero, da cui si può godere di un colpo d’occhio straordinario sulle colline circostanti e sul Lago di Varese.
Il borgo sorge a un’altitudine di circa 880 metri sul livello del mare, sulla vetta del Sacro Monte di Varese, all’interno del Parco Regionale Campo dei Fiori. Grazie a questa posizione elevata, offre una vista eccezionale.
In auto, da Varese si raggiunge il borgo in circa 15 minuti, seguendo le indicazioni per il Sacro Monte. Nei giorni festivi, l’accesso potrebbe essere limitato, ma sono disponibili parcheggi nei pressi della funicolare.
In autobus, la linea C delle Autolinee Varesine collega il centro di Varese a Santa Maria del Monte in circa 30 minuti.
In funicolare, nei fine settimana e nei giorni festivi, è attiva la funicolare del Sacro Monte, che parte dal parcheggio di Vellone e arriva direttamente al borgo.
Dopo una visita tra le meraviglie artistiche e paesaggistiche di Santa Maria del Monte, non c’è niente di meglio che concedersi una pausa nei ristoranti e trattorie del borgo, dove è possibile gustare i piatti tipici della tradizione varesina.
La cucina locale è fortemente legata ai sapori della montagna e della campagna lombarda, con piatti semplici ma gustosi, spesso preparati con ingredienti genuini provenienti dai dintorni.