Scopri cosa vedere a Voghera: le migliori attrazioni per una gita fuori porta.
21 Novembre 2025
Scopri cosa vedere a Voghera: le migliori attrazioni per una gita fuori porta.

Voghera si trova nell’Oltrepò Pavese, lungo l’antica Via Emilia, e rappresenta un nodo di collegamento tra pianura, colline e Appennino. La città è conosciuta per il suo ruolo di snodo ferroviario e stradale, che la collega rapidamente a Milano, Torino e Genova. Il centro conserva tracce della sua storia in luoghi come il Duomo di San Lorenzo, il Castello Visconteo e le vie che circondano Piazza Duomo, punto di riferimento della vita cittadina.
Voghera è anche legata alla tradizione dell’Oltrepò vitivinicolo, al commercio e a una rete di servizi che la rendono riferimento per l’area circostante. Visitare Voghera significa entrare in un contesto urbano che unisce funzioni religiose, militari, economiche e culturali, con un territorio che si apre verso la Val Staffora e i percorsi collinari dell’Oltrepò.
Le origini di Voghera risalgono all’età romana, quando la località era nota come Iria e fungeva da punto di passaggio lungo la Via Emilia. Dopo la caduta dell’Impero romano subì invasioni e distruzioni, fino alla ricostruzione in epoca medievale, quando assunse il nome di Voghera. Durante il Medioevo la città entrò nell’orbita dei Visconti e degli Sforza, diventando un presidio strategico con la costruzione del Castello Visconteo.
Nel periodo moderno passò sotto diverse dominazioni, tra cui quella spagnola e austriaca, fino all’ingresso nel Regno di Sardegna e poi nell’Italia unita. Tra Ottocento e Novecento Voghera crebbe come centro agricolo e commerciale, sviluppando il ruolo di snodo ferroviario che ancora oggi la caratterizza. La storia della città è segnata dal rapporto con l’Oltrepò Pavese, dalle attività vitivinicole e dalle funzioni militari e amministrative che ne hanno definito l’identità.
Voghera raccoglie luoghi che testimoniano il suo passato e il ruolo di centro urbano dell’Oltrepò Pavese. Nel cuore della città si trovano piazze, chiese e palazzi che raccontano la vita religiosa e civile, mentre il Castello Visconteo ricorda la funzione militare medievale.
Non mancano musei che custodiscono reperti storici e spazi dedicati alla cultura, oltre a percorsi che collegano il centro con il territorio circostante. Nelle prossime sezioni vedremo nel dettaglio le principali attrazioni da visitare.
Il Duomo di San Lorenzo si trova in Piazza Duomo, nel cuore del centro storico di Voghera, ed è il principale edificio religioso della città. L’attuale struttura è il risultato di fasi costruttive sviluppate nei secoli, che hanno lasciato tracce nell’architettura e nelle decorazioni.
All’interno sono conservati affreschi e opere sacre che raccontano la storia religiosa locale. Il Duomo è aperto tutti i giorni dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00, l’ingresso è gratuito e la visita richiede in media 30–45 minuti.
Piazza Duomo si trova a pochi passi dal Duomo di San Lorenzo, con una distanza di circa 100 metri che permette di raggiungerla a piedi in meno di due minuti. È il cuore urbano di Voghera, circondata da edifici storici e punto di partenza delle vie principali del centro.
Passeggiando nelle strade che si diramano dalla piazza si incontrano negozi, botteghe e caffè legati alla tradizione locale. La piazza è sempre accessibile, l’ingresso è gratuito, e una visita con passeggiata e sosta in un bar può durare 1–2 ore.
Il Castello Visconteo si trova a circa 500 metri da Piazza Duomo, raggiungibile in meno di dieci minuti a piedi. Costruito nel XIV secolo dai Visconti come fortezza difensiva, è oggi utilizzato come sede per mostre, festival ed eventi culturali. Le sue torri, i cortili e le mura medievali conservano la memoria del ruolo militare e amministrativo della città.
L’accesso non ha orari e biglietti fissi: il castello apre solo in occasione di eventi. Un esempio è il festival Voghera Fotografia – “Raccontare mondi” in programma dal 13 al 28 settembre 2025, con ingresso gratuito e orari sabato e domenica 09:30–12:30 e 15:00–19:00, mentre da mercoledì a venerdì è previsto l’ingresso su appuntamento per gruppi e scuole.
Prima di visitare il castello è necessario verificare aperture e modalità di accesso contattando l’Ufficio Cultura del Comune di Voghera: [email protected] – +39 0383 336316.
Il Teatro Sociale, oggi noto come Teatro Valentino Garavani, si trova in Via Emilia 75, nel centro di Voghera, a circa 300 metri da Piazza Duomo.
Inaugurato nell’Ottocento, è stato riaperto nel 2023 dopo lavori di ristrutturazione e ospita spettacoli, concerti e rassegne teatrali. Non prevede orari di visita fissi: l’accesso è consentito solo in occasione di eventi. I biglietti si acquistano tramite TicketOne o presso la biglietteria del teatro, aperta un’ora prima degli spettacoli e anche il venerdì e sabato mattina.
Il Museo Storico “Giuseppe Beccari” si trova in Via Antonio Gramsci 1 bis, a circa 600 metri da Piazza Duomo. La collezione raccoglie uniformi, armi, documenti e cimeli militari legati ai reparti che hanno avuto sede a Voghera, con particolare attenzione al Risorgimento e alle due guerre mondiali.
Il museo è aperto martedì, mercoledì e venerdì dalle 15:00 alle 17:30. Il biglietto d’ingresso è di 5 euro per la tariffa intera e 3 euro per ridotto (bambini fino a 12 anni, over 65 e soci Associazioni d’Arma). Una visita completa richiede in media circa 90 minuti.
Il Santuario di Santa Maria delle Grazie si trova a breve distanza dal centro di Voghera, a circa 700 metri da Piazza Duomo. È uno dei principali luoghi di culto della città, frequentato sia dai fedeli locali sia da pellegrini provenienti dall’Oltrepò Pavese.
La chiesa conserva una struttura che testimonia il legame con la tradizione religiosa del territorio e offre uno spazio di raccoglimento durante la visita. Il santuario è aperto tutti i giorni dalle 7:30 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:30, l’ingresso è gratuito e il tempo medio di visita è di 20–30 minuti.
Nei dintorni di Voghera si trovano borghi che offrono scorci storici, paesaggi collinari e cultura rurale. Tra questi spicca Varzi, borgo inserito nel circuito de I Borghi più belli d’Italia, con vicoli e botteghe, edifici antichi e prodotti tipici locali. Altri centri, come Fortunago e Montesegale, conservano racconti di castelli, torri medievali e tradizioni agricole. Questi borghi permettono di allontanarsi dalla città per un’esperienza che unisce natura, storia e vita quotidiana.
Varzi è noto per il suo centro medievale con torri, portici e piazze che conservano la memoria dei secoli passati. È anche un punto di riferimento per la tradizione enogastronomica, in particolare per il salame di Varzi DOP, prodotto tipico dell’Oltrepò Pavese.
Fortunago, inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, mantiene la struttura storica con case in pietra e strade acciottolate. Dal borgo si gode una vista che abbraccia le colline circostanti e che racconta il rapporto tra comunità e territorio agricolo.
Montesegale è dominato dal suo castello, oggi sede di mostre ed eventi culturali. Le strade del borgo conducono a punti panoramici sull’Oltrepò, mentre i resti delle fortificazioni ricordano il ruolo difensivo del paese in epoca medievale.
La cucina di Voghera rispecchia le tradizioni dell’Oltrepò Pavese, con piatti e prodotti legati alla storia agricola e artigianale del territorio. Tra i simboli gastronomici spicca la Mostarda di Voghera, frutta candita aromatizzata con senape, servita in abbinamento a carni bollite e formaggi.
Altro piatto tipico sono gli Agnolotti alla vogherese, pasta fresca ripiena di carne, condita con sugo d’arrosto o burro e salvia. Nei ristoranti locali si trovano anche risotti di stagione, preparati con verdure e prodotti del territorio, e i salumi dell’Oltrepò come coppa, pancetta e salame crudo, spesso serviti come antipasto.
Voghera si trova nell’Oltrepò Pavese, a circa 30 km da Pavia, 60 km da Milano, 90 km da Genova e 120 km da Torino, posizione che la rende facilmente raggiungibile da più direzioni.
In auto è servita dall’Autostrada A21 Torino–Piacenza–Brescia, con uscita dedicata, e dalla vicina A7 Milano–Serravalle, collegata da strade provinciali. In treno è un nodo della linea Milano–Genova, con collegamenti frequenti verso Milano, Genova, Torino, Piacenza e altre destinazioni lombarde e piemontesi. Una volta in città, il centro storico è visitabile a piedi, mentre quartieri e paesi vicini sono collegati da autobus urbani ed extraurbani.