Sciopero piloti Easy Jet: Il motivo dei ritardi e dei voli cancellati a Milano Malpensa

Negli ultimi mesi, easyJet ha affrontato diverse agitazioni sindacali che hanno impattato l’operatività dei voli e causato disagi ai passeggeri. Due scioperi significativi si sono verificati il 24 febbraio e il 24 marzo 2025.

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Malpensa in tilt il 24 marzo: disagi e cancellazioni per lo sciopero dei piloti easyJet

Milano Malpensa si è trovata al centro del caos lunedì 24 marzo 2025, a causa dello sciopero nazionale indetto dai piloti easyJet. Una protesta che ha avuto un impatto concreto sull’operatività dello scalo, causando ritardi, cancellazioni e forte malcontento tra i viaggiatori.

Lo sciopero, proclamato dalle sigle sindacali Filt-Cgil e Uiltrasporti, è durato 24 ore e ha messo in luce una serie di criticità nel rapporto tra il personale navigante italiano e la compagnia. Alla base dell’agitazione, la denuncia di una crescente disparità di trattamento rispetto ai colleghi stranieri e il mancato riconoscimento della rappresentanza sindacale all’interno dell’azienda.

Ma a Malpensa, più delle ragioni sindacali, è stato il disagio a prendere il sopravvento. Già dalle prime ore del mattino, lo scalo milanese ha registrato lunghe code ai check-in, passeggeri disorientati in cerca di informazioni e numerosi voli cancellati, in particolare verso Amsterdam e Parigi Charles de Gaulle. Alcuni voli hanno mantenuto la loro operatività grazie alle fasce orarie protette garantite da ENAC (7:00-10:00 e 18:00-21:00), ma l’incertezza ha regnato sovrana per gran parte della giornata.

A complicare ulteriormente il quadro è arrivato, nella stessa giornata, anche lo sciopero del personale delle aziende di handling associate ad Assohandlers. Le società Airport Handling (presente sia a Linate che a Malpensa), Aviapartner e Swissport hanno aderito all’agitazione, amplificando i ritardi nei servizi a terra, con ripercussioni anche sui voli non interessati direttamente dallo sciopero easyJet.

Mentre i tabelloni degli arrivi e delle partenze si tingevano di rosso, migliaia di passeggeri si sono ritrovati a dover riprogrammare i propri viaggi o a richiedere rimborsi e assistenza. Secondo il Regolamento (CE) n. 261/2004, chi ha subito la cancellazione del volo potrebbe avere diritto a rimborsi, riprotezione su altri voli e, in alcuni casi, compensazioni economiche.

Sul sito ufficiale di easyJet e tramite l’app mobile era possibile monitorare lo stato aggiornato dei voli, ma molti viaggiatori lamentano una comunicazione tardiva o poco chiara. L’ENAC ha invitato i passeggeri a informarsi per tempo, ma per molti la sorpresa è arrivata solo una volta giunti in aeroporto.

La giornata del 24 marzo si è così trasformata in un incubo per chi aveva in programma di volare da o verso Malpensa. Uno scenario che, purtroppo, non rappresenta un caso isolato: negli ultimi mesi, la compagnia ha già affrontato altre agitazioni, e il clima resta teso. Al momento non risultano altri scioperi easyJet programmati nel breve termine, ma i sindacati non escludono nuove mobilitazioni se le trattative con l’azienda non porteranno risultati concreti.

Nel frattempo, cresce il timore dei passeggeri per le prossime settimane, soprattutto in vista delle festività pasquali, periodo di massima mobilità. L’auspicio è che si trovi una soluzione in tempi rapidi, per garantire stabilità operativa e maggiore tutela per i viaggiatori.

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